Resto al Sud – INVITALIA –
Incentivi per l’avvio di nuove imprese e professionisti
di età compresa tra i 18 e 45 anni
Resto al Sud è l’incentivo che sostiene la nascita di nuove attività imprenditoriali avviate dagli under 46 nelle regioni del Mezzogiorno.
La dotazione finanziaria complessiva è di 1.250 milioni di euro.
A chi è rivolto
Le agevolazioni sono rivolte agli under 46 che:
– sono residenti in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia al momento della presentazione della domanda.
– trasferiscono la residenza nelle suddette regioni dopo la comunicazione di esito positivo.
– non hanno un rapporto di lavoro a tempo indeterminato per tutta la durata del finanziamento.
– non sono già titolari di altra attività di impresa in esercizio
– (per i liberi professionisti): non risultano titolari di partita IVA , nei dodici mesi antecedenti alla.presentazione della domanda, per lo svolgimento di un’attività analoga a quella per cui chiedono le.agevolazioni.
Possono presentare richiesta di finanziamento le società, anche cooperative, le ditte individuali costituite successivamente alla data del 21 giugno 2017, o i team di persone che si costituiscono entro 60 giorni (o 120 se residenti all’estero) dopo l’esito positivo della valutazione.
Cosa si può fare
Avviare iniziative imprenditoriali per:
– produzione di beni nei settori industria, artigianato, trasformazione dei prodotti agricoli, pesca e acquacoltura.
– fornitura di servizi alle imprese e alle persone.
– turismo.
Sono escluse dal finanziamento le attività agricole e il commercio.
Importo Max
Ogni soggetto richiedente può ricevere un finanziamento massimo di 50 mila euro.
Nel caso in cui la richiesta arrivi da più soggetti, società costituite o costituende, il finanziamento massimo è pari a 200 mila euro.
I progetti imprenditoriali possono avere un programma di spesa del valore massimo di 200 mila euro.
Durata
8 anni per la restituzione della quota a finanziamento agevolato, di cui 2 in pre-ammortamento
Spese ammissibili
Sono finanziabili:
– interventi per la ristrutturazione o manutenzione straordinaria di beni immobili (massimo 30% del programma di spesa)
– impianti, attrezzature, macchinari nuovi di fabbrica;
– programmi informatici e servizi TLC (tecnologie per l’informazione e la telecomunicazione);
– altre spese utili all’avvio dell’attività (materie prime, materiali di consumo, utenze e canoni di locazione, canoni di leasing, garanzie assicurative nel limite del 20% massimo del programma dispesa).
Non sono ammissibili le spese di progettazione, le consulenze e quelle relative al costo del personale dipendente.
Intensità di aiuto
Le agevolazioni coprono il 100% delle spese e prevedono:
– contributo a fondo perduto, pari al 35% del programma di spesa;
– finanziamento bancario, pari al 65% del programma di spesa, concesso da un istituto di credito che aderisce alla convenzione tra Invitalia e ABI, garantito dal Fondo di garanzia per le PMI.
Gli interessi del finanziamento sono coperti da un contributo in conto interessi. (INTERESSI 0)
Il finanziamento bancario deve essere restituito in 8 anni di cui 2 di preammortamento.
Le agevolazioni sono erogate in regime de minimis.