Titolo II Capo III Regione Puglia
“Aiuti Agli Investimenti delle piccole e medie imprese” rivolto ad imprese di piccola e media dimensione che intendano realizzare un investimento nel territorio della Regione Puglia
CHI Può RICHIEDERE LE AGEVOLAZIONI?
- Microimprese
- imprese di piccole dimensioni
- imprese di medie dimensioni:
QUALI ATTIVITA’ POSSO REALIZZARE CON IL TITOLO II ?
Con il Titolo II capo 3 si possono realizzare investimenti in unità locali ubicate/da ubicare nel territorio della Regione Puglia e riguardanti Progettidi investimento di importo non inferiori a € 30.000,00 per:
- la creazione di una nuova unità produttiva;
- l’ampliamento di una unità produttiva esistente;
- diversificazione della produzione di uno stabilimento esistente per ottenere prodotti mai fabbricati precedentemente;
- il cambiamento fondamentale del processo di produzione complessivo di un’unità produttiva esistente
SOGGETTI BENEFICIARI
-artigianato;
– attività commerciali anche elettronico (e-commerce) escluso alcune categorie come attività di ricevitoria, commercio al dettaglio di generi di monopolio e le attività di giochi, lotterie e scommesse;
– ristorazione e simili
– costruzioni;
– manifattura;
– servizi di comunicazione ed informazione;
– alcuni servizi sanitari;
– alcune attività di trasformazione o commercializzazione di prodotti agricoli.
SPESE AMMISSIBILI
- acquisto del suolo aziendale e sue sistemazioni entro il limite del 5% dell’importo dell’investimento in attivi materiali;
- spese per opere murarie e assimilabili relative a interventi di ampliamento o di riqualificazione di immobili esistenti nonché quelle relative a nuova costruzione solo nei casi in cui l’impresa dimostri che l’assenza di agevolazione su tali spese, in ragione delle caratteristiche tecnologiche e localizzative dell’iniziativa, ne inficerebbe la redditività e le opportunità di innovazione e sviluppo;
- acquisto di macchinari, impianti e attrezzature varie, nuovi di fabbrica, ivi compresi quelli necessari all’attività di rappresentanza, nonché i mezzi mobili strettamente necessari al ciclo di produzione o per il trasporto in conservazione condizionata dei prodotti, purché dimensionati all’effettiva produzione, identificabili singolarmente ed a servizio esclusivo dell’unità produttiva oggetto delle agevolazioni. Per il settore dei trasporti sono escluse le spese relative all’acquisto di materiale di trasporto e l’acquisto di automezzi è ammissibile esclusivamente nel caso di imprese di trasporto persone;
- Investimenti finalizzati al miglioramento delle misure di prevenzione dei rischi, salute e sicurezza sui luoghi di lavoro;
- spese di progettazione ingegneristica e di direzione lavori nei limiti del 5% delle spese di cui alla lettera b);
- sono ammissibili anche le spese per l’acquisto di programmi informatici commisurati alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa ed i trasferimenti di tecnologia mediante l’acquisto di diritti di brevetto e licenze, connessi alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa.
Con riferimento all’acquisto dell’immobile, del suolo o di software, non è ammissibile l’acquisto da parenti e affini fino al terzo grado dei soci, nel caso di società proponente, o del titolare, nel caso di ditta proponente, nonché dal coniuge del titolare o dei soci”
A QUANTO AMMONTANO GLI INVESTIMENTI E LE AGEVOLAZIONI
L’aiuto sarà erogato in forma di contributo in conto Impianti determinato sul montante degli Interessi di un finanziamento concesso da un Soggetto Finanziatore.
Il contributo viene riconosciuto in misura pari all’Interest Rate Swap (Euribor 6 mesi versus tasso fisso) denaro, in euro a 10 anni {10Y/6M), pubblicato sul quotidiano “Il Sole 24 Ore” il giorno della stipula del finanziamento da parte del Soggetto Finanziatore, maggiorato di uno spread.
Al momento la misura dello spread è pari al 5% (500 punti base); tale valore viene aggiornato di anno in anno.
Il contributo in conto impianti calcolato sul montante degli interessi comprenderà l’eventuale preammortamento:
- Per una durata massima di 12 mesi per i finanziamenti destinati all’acquisto di macchinari e di attrezzature;
- Per una durata massima di 24 mesi per i finanziamenti destinati all’ampliamento dello stabilimento;
Qualunque sia la maggior durata del contratto di finanziamento, il contributo in conto impianti determinato sul montante degli Interessi sarà calcolato con riferimento ad una durata massima del finanziamento (al netto dell’eventuale periodo di preammortamento) di:
- sette anni per i finanziamenti destinati alla creazione, all’ampliamento e/o all’ammodernamento dello stabilimento;
- cinque anni per i finanziamenti destinati all’acquisto di macchinari, attrezzature, brevetti e licenze.
Le agevolazioni saranno calcolate, indipendentemente dall’ammontare del progetto ammissibile, su un importo finanziato massimo di:
− 4.000.000 di euro in caso di soggetti proponenti di medie dimensioni
− 2.000.000 di euro in caso di soggetti proponenti di micro e piccole dimensioni
Per gli investimenti in nuovi macchinari ed attrezzature potrà essere erogato un contributo aggiuntivo in conto impianti (FONDO PERDUTO) che non potrà essere superiore al 30% dell’investimento e all’importo massimo di 1.200.000 euro per le medie imprese e 35% dell’investimento e all’importo massimo di 700.000 euro per le piccole imprese.
Le imprese in possesso del rating di legalità (articolo 5-ter del decreto legge 24 gennaio 2012, n. 1, convertito con modificazioni della legge 24 maggio 2012, n. 27) beneficiano di una ulteriore sovvenzione diretta che è pari al 5% dell’importo dell’investimento per le piccole imprese ed al 2,50% dell’investimento per le medie imprese, in entrambi i casi con un tetto massimo pari ad euro 100.000,00. Alla data di invio telematica della domanda da parte del Soggetto Finanziatore, le imprese devono già possedere il rating di legalità o avere inoltrato apposita richiesta all’Autorità Garante della concorrenza e del mercato.
Le imprese che hanno conseguito il rating di legalità, l’importo massimo del contributo aggiuntivo in conto impianti è elevato a 1.300.000 euro per le medie e a 800.000 euro per le piccole imprese.
I soggetti proponenti che realizzano interventi in opere murarie necessari al recupero di immobili esistenti e non utilizzati (come definiti al comma 23 del precedente art. 4), ove acquisibili e restaurabili, beneficiano di una ulteriore sovvenzione diretta del 10%. Tale 10% di ulteriore sovvenzione sarà calcolato esclusivamente con riferimento alle spese necessarie all’eventuale acquisto e al recupero dei predetti immobili, così come definiti al comma 23 del precedente art. 4.
Gli aiuti di cui al presente Avviso sono cumulabili:
➢ con gli aiuti al finanziamento del rischio di cui al Titolo III del Regolamento;
➢ con gli aiuti de minimis di cui al Regolamento Regionale n. 15 del
01/08/2014.
L’intensità massima di aiuto è:
✓ 35% per i soggetti proponenti di medie dimensioni
✓ 45% per i soggetti proponenti di piccole dimensioni
- Per info:
- Dott. Antonello Caposiena
- cell. : 366 3073353